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Apr 20

Pasqua ed i chili di troppo

  • 20 Aprile 2019
  • Federica Majore
  • Blog

Gli scaffali dei supermercati erano pieni di uova e di colombe; avevate deciso di fare attenzione, ma inevitabilmente parenti e amici vi hanno riempito casa di dolci… la colazione di Pasqua si trasforma in un pranzo, che spesso diventa una cena in compagnia …e, senza accorgercene, ci ritroviamo con la pancia piena e quel fastidioso senso di colpa che ci fa venire voglia di mollare tutti i buoni propositi e continuare a mangiare a perdifiato, “tanto, ormai…”!

Questo atteggiamento è quello che, di per sé, mette più a rischio il progetto di dimagrimento: un conto è sapere di essersi concessi un momento di pausa dal pensiero dei kg di troppo, un conto è lasciarsi andare completamente alle vecchie, cattive abitudini. Sentirsi in colpa, dunque, non serve: è molto più utile godersi le feste e, subito dopo, riprendere le sane, nuove abitudini su cui state lavorando da tempo. Di seguito, alcuni consigli utili a rimettersi in carreggiata dopo le feste.

1. BEVI MOLTA ACQUA!

L’acqua, oltre alle fondamentali funzioni legate all’ idratazione, aiuta a stimolare il sistema digestivo. Aumentare l’assunzione di liquidi può contribuire a ridurre i gonfiori post-abbuffate ed a stimolare una corretta digestione. Non da ultimo, bere contribuisce a stimolare il senso di sazietà ed aiuta a riconoscere la fame nervosa da quella vera!

2. CAMMINA!

Quando si esagera a tavola, l’ultima cosa che si avrebbe voglia di fare, dopo, è dell’esercizio fisico. Ci sentiamo stanchi e appesantiti dalla faticosa e lenta digestione di quel che abbiamo ingerito, specialmente se abbiamo esagerato… Ma è proprio qui che una semplice passeggiata può essere di aiuto; sia per smaltire qualche caloria di troppo, sia per aiutare la digestione che, non da ultimo, per sentirci meglio con noi stessi, scacciando sensi di colpa ed abitudini sedentarie (come mettersi a letto per un pisolino con tutto il pasto ancora sullo stomaco!).

3. PREDILIGI UN’ALIMENTAZIONE LEGGERA NEI GIORNI SUCCESSIVI!

Quando si consumano molti cibi grassi, confezionati e ricchi di zuccheri è difficile sentirsi in forma. L’indice glicemico alto richiede altri zuccheri; la digestione difficile ci fa sentire stanchi e privi di energie; i sensi di colpa ci impediscono di reagire e ci spingono a mangiare ancora e ancora…Solo perché siamo stati indulgenti con noi stessi durante le feste, non vuol dire che non possiamo tornare in carreggiata. Ragionare secondo questa mentalità non può che accumulare altri danni su quelli eventualmente già fatti! Nei giorni seguenti sarà bene orientarsi verso alimenti ricchi di fibre e proteine, privilegiando cotture leggere, senza mai dimenticare di gustare i pasti e, soprattutto…

4. …SENZA SALTARLI!

Potremmo infatti essere tentati di saltare qualche pasto, nella speranza di buttare giù subito quel “chiletto di troppo”, ma questa è una mera illusione che fa, per giunta, ulteriori danni.

Un chilogrammo di pura massa grassa vale, in termini energetici, 9000 kcal. Perdere 1 kg di pura massa grassa è difficile: l’organismo cerca di conservare il grasso il più possibile, considerandolo una “riserva” di energia. Bruciare vero e proprio grasso è dunque possibile solo se si adotta un comportamento alimentare corretto, accompagnato da uno stile di vita attivo.

Il kg che normalmente si perde con un’alimentazione bilanciata, associata a del movimento, vale circa 7000 Kcal ed è costituito per il 75-80% da massa grassa e per il 20-25% da massa magra.

Se invece si effettuano diete restrittive o sbilanciate – o veri e propri digiuni – e non si pratica alcuna attività fisica, si perderà sempre più massa magra. Poiché per ogni chilo di massa magra la capacità metabolica diminuisce di circa 40kcal, risulta evidente come aderire a una dieta squilibrata o consumare solo uno o due pasti al giorno possa portare a rallentare il metabolismo.

Questa è la ragione per cui le persone che seguono diete drastiche perdono peso più in fretta, ma lo recuperano poi tutto, con gli interessi. La cosa migliore da fare dopo gli eccessi delle feste di Pasqua è dunque ritornare alle proprie normali buone abitudini, sia in termini di alimentazione che di movimento!

5. NON TRASCURARE GLI HOMEWORK COGNITIVO-COMPORTAMENTALI!

Se stai affrontando un percorso specifico di psicoterapia orientata alla gestione del comportamento alimentare, non tralasciare mai i tuoi esercizi settimanali. Il diario alimentare e gli altri homework sono fondamentali per la costruzione di nuove e sane abitudini. Se ti pesa particolarmente farli, questo è indice di qualcosa che non va: provi senso di colpa per le abbuffate? Ti accorgi che non hai voglia di trascrivere tutto quel che hai ingerito perché sai di aver mangiato oltre il senso di sazietà e contro il tuo stesso obiettivo? Sembri non trovare proprio il tempo di concentrarti sulle tue emozioni? Quale sia la tua scusa, ricorda che il tuo successo dipende solo dalla tua costanza, dal tuo impegno e dalla tua capacità di metterti in gioco con impegno… anche e soprattutto quando questo diviene più difficile!

Buona Pasqua a tutti!

dott.ssa Federica Majore
Psicologa, Psicoterapeuta

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dott.ssa Federica Majore, Psicologa clinica ed Psicoterapeuta dell'adolescente e dell'adulto, con una specifica formazione sulla psicologia del comportamento alimentare.

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